Fragole di Cascina Bargè: Dalla materia prima al prodotto finale
Nella mattina di giovedì 14 maggio 2020, ho avuto una gradita e inaspettata sorpresa: gli operatori del centro diurno "Cascina Bargè" mi hanno donato una capiente cassetta di bellissime, gustosissime, profumatissime e genuine fragole... alcune con particolari forme e dimensioni. Dopo averle ricevute, ho iniziato con tanta pazienza a dividerle, le ho lavate accuratamente, le ho tagliate in piccoli pezzetti, le ho messe in una pentola capiente e ho aggiunto gli altri ingredienti necessari per fare una squisita marmellata casalinga.
Dopo la cottura ho versato la marmellata di fragole nei vasetti precedentemente sterilizzati, li ho chiusi e capovolti per circa 10 minuti avvolgendoli con un canovaccio. Questo procedimento serve per creare il sottovuoto, in modo che la marmellata si conservi più a lungo. Trascorso il tempo necessario ho girato i barattoli e li ho lasciati a riposare per 24 ore prima di consumarli. Siccome volevo contraccambiare il bel gesto ricevuto, ho deciso di regalare ad ognuno degli operatori 2 vasetti di marmellata. Prima di consegnarli ho pensato di abbellire il coperchio: ne ho ricoperto qualcuno con pezzi di stoffa su cui erano disegnate fragole, legati con un cordoncino su cui ho incollato un cuore di crepla. Ho rivestito altri barattoli con carta crespa e organza, tenute insieme da un cordoncino su cui ho incollato l'iniziale del nome del destinatario. Per concludere, come tocco finale, ho scritto su un cartoncino colorato il tipo di marmellata e la data di produzione. Sono stata soddisfatta del lavoro eseguito e al momento della consegna gli operatori hanno molto apprezzato il mio dono, mi hanno fatto graditi complimenti per la mia originalità.