Padre Giuseppe Minghetti - Giornata dei Giusti 2020
PADRE GIUSEPPE MINGHETTI...cosa dire.. Si potrebbe descrivere con solo 3 parole:
Una STOLA : simbolo della sua vocazione sacerdotale, una vita dedicata al Signore
Dei SANDALI: simbolo della sua scelta missionaria, del desiderio di donare la sua vita agli
altri, di VIVERE il vangelo in mezzo a chi più ha bisogno
E una BAMBOLA DI PEZZA: simbolo del suo grande gesto verso i più indifesi
Giuseppe Minghetti nel '94, dopo aver passato vent'anni in Ruanda a costruire orfanotrofi e a fare missioni, decide di tornare in Italia per aiutare i bambini salvati dalla Fanfani, orfani portati in Italia perché privi di cure mediche e di attrezzature sanitarie dignitose e strappati dai massacri tra Hutu e Tuts. Salvò 170 bambini: 57 erano a Vercelli, 53 a Verona, 52 a Brescia e 11 all'ospedale di Celio a Roma. Padre Minghetti diventò così tutore dei 57 bambini ruandesi che vivevano nell'ex ospedale della periferia di Vercelli. La Fanfani era dell'opinione di riportarli in Ruanda per reintegrarsi, e farli vivere negli orfanotrofi presenti nel loro territorio ma Vercelli non accettò, era chiaro infatti che i ragazzi nel loro paese non vivessero in situazioni dignitose. Così Padre Minghetti, con altri volontari, si opposero alla proposta, era infatti necessaria anche la sua firma per far rimpatriare i bambini.
Padre Minghetti fece anche missioni in Burundi, dove ha organizzato un campo profughi per persone di etnia Hutu che furono espulsi dal paese, poi in Ruanda e poi nella Repubblica Centroafricana. Dal 2002 opera in Bolivia, dove ha creato e diretto per 11 anni una casa di accoglienza di ragazzi e ragazze a Santa Cruz de la Sierra, l'hogar "Santa Maria de Los Angeles". Nel 2008 chiese il riconoscimento della sua opera in Bolivia come missione diocesana di Vercelli, da allora l'Ufficio Missionario finanzia l'hogar creato specialmente per orfani e ragazzi portatori di handicap.