Scritto da Nicolò Bellomo, Aioub Belhaimer il . Postato in Ercole e Gina Piana
Il 18 settembre 1938 Benito Mussolini, in visita a Trieste, annunciò per la prima volta al popolo italiano il contenuto delle leggi razziali,che andavano a colpire principalmente le persone di religione ebraica, professando la superiorità della razza ariana.
La famiglia Ottolenghi, composta da Guido, la moglie Eva Olivetti e le loro figlie Renata di 14 anni e Lidia di 12, dopo l’occupazione tedesca dell’Italia fuggì da Torino e trovò un primo rifugio nella zona di Champorcher, in provincia di Aosta.
Il 3 dicembre 1943 i tedeschi effettuarono un rastrellamento dell’intera zona, mirato in particolare all’individuazione e all’arresto degli ebrei.
Gli Ottolenghi riuscirono a lasciare il loro nascondiglio, ma erano braccati dalle milizie fasciste che cooperavano con i nazisti. Attraverso strade pericolose e innevate percorsero una ventina di chilometri giungendo nel paesino aostano di Bard.