l metodo dell’animazione socio-culturale utilizzato
Sono stati coinvolti dapprima giovani animatori che hanno approfondito le tematiche e costruito un percorso formativo destinato agli adolescenti che gli stessi animatori seguono nei gruppi di lavoro annuale presso i centri giovanili. In questo modo si è sviluppato un procedimento a cascata che ha potenziato l’efficacia comunicativa delle attività proposte e del progetto stesso.
Il coinvolgimento dei giovani
Stimolati a partecipare nella costruzione del percorso per adolescenti, i giovani animatori si sono sentiti particolarmente coinvolti, manifestando interesse ad approfondire le tematiche e conoscere le misure di prevenzione attivate dagli enti del territorio. Gli adolescenti coinvolti prendono parte ad un percorso annuale già strutturato. In tal modo si ritiene che il processo attivato possa portare frutti anche oltre alla conclusione del progetto stesso.
La rete territoriale attivata
Il progetto si è rivelato efficace nel rinsaldare le collaborazioni tra enti del territorio, anche in vista di successive progettualità. In particolare hanno collaborato:
Il Comune di Vercelli: il Settore Cultura con il Servizio Giovani che ha promosso il progetto e il Settore Politiche sociali con il Servizio minori, l’educativa territoriale e il Centro famiglie.
L’oratorio San Salvatore e la Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Vercelli.
L’ASL VC di Vercelli, con il Servizio di psicologia e il Servizio Dipendenze.