
LAVORO: FONDAMENTO DELL’ITALIA
La Costituzione italiana all’articolo 4 detta:
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”
A livello europeo vi è il Quadro europeo di riferimento per l'apprendimento permanente, L'Eqf. Esso consente agli Stati membri di mettere in relazione il proprio sistema di qualificazione professionale con quello degli altri paesi, al fine di favorire il riconoscimento reciproco delle qualifiche e dei titoli e quindi la mobilità transnazionale dei giovani e dei lavoratori. Per garantire l’impiego dei cittadini europei, L’UE, gestisce e promuove dei fondi accessibili a tutti i cittadini europei che rispecchiano la categoria di cittadini per il quale è Stato approvato il fondo. Questi fondi si differenziano da Stato in Stato ad esempio lo Stato italiano gestisce un progetto a livello nazionale, approvato per tutti i giovani residenti in Italia di età compresa tra i 15 e i 29, che non sono occupati, non frequentano nessun corso di studi o tirocinio e che si registrano nel portale nazionale o regionale Anche un cittadino straniero può usufruire del fondo in quanto la residenza deve essere intesa come il luogo in cui la persona vive, dimostrabile attraverso un documento, ad esempio un permesso di soggiorno o la registrazione nel comune. Dopo aver fatto la domanda per la partecipazione, il giovane , entro quattro mesi dal momento della stipula del Patto di servizio riceverà una delle offerte di lavoro o tirocinio , previste dal Programma in linea con il suo profilo.
A livello nazionale, l’Anpal è l'Agenzia per le politiche attive del lavoro. Promuove il diritto al lavoro, alla formazione e alla crescita professionale delle persone, coordina la rete nazionale dei servizi per il lavoro, è responsabile del sistema informativo del mercato del lavoro. L’Anpal gestisce l’Albo informatico delle agenzie ,ovvero il registro elettronico in cui sono iscritte le Agenzie per il lavoro autorizzate allo svolgimento dell'attività di somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale.
Nella piattaforma dell’agenzia sono presenti possibilità di domanda e offerta di lavoro in ambito nazionale. Le aziende in cerca di personale, possono inserire le opportunità di lavoro e le persone in cerca di lavoro, possono inserire il proprio curriculum vitae. Sostanzialmente è una piattaforma utile per entrambe le figure.
In tutta la penisola italiana vi è un sistema ramificato di unità, dette centri per l’impiego , che abbraccia tutte le regioni italiane. I Centri per l’impiego sono strutture pubbliche coordinate dalle Regioni o dalle Province autonome.
Favoriscono l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e promuovono interventi di politica attiva del lavoro. Svolgono inoltre attività amministrative, come l'iscrizione alle liste di mobilità, le cessazioni dei rapporti di lavoro e il rilascio del certificato di disoccupazione. Ogni cittadino ha la possibilità di iscriversi in un centro dell’impiego più vicino alla propria abitazione e rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, in modo tale da essere contattati per un’eventuale offerta di lavoro adeguata al proprio profilo personale. Esistono realtà come, L'Informagiovani , una tipologia di servizio volta a fornire informazioni ai giovani nell'ambito di formazione, lavoro, tempo libero, sociale. Nati a Bruxelles negli anni sessanta come risposta a bisogni di informazione e orientamento per i giovani del territorio. In Italia, sono presenti in tutto il territorio e sono una fonte di supporto aperta tutti i cittadini che hanno difficoltà in ambito lavorativo. Essi danno luce ad eventi promozionali e proposte lavorative per ogni tipologia di cittadino.
Un’altra possibilità per trovare lavoro è quella delle candidature spontanee, indirizzata ad aziende potenzialmente interessate al tuo profilo, anche se non hanno posizioni aperte. Questa candidatura avviene nell’area “Lavora con noi”, presente nei siti aziendali, la quale permette di inserire i propri dati , il proprio curriculum vitae e una piccola lettera di presentazione dove trattare dei propri punti forza , degli obiettivi e spiegare le ragioni per le quali si ritiene di essere i candidati ideali.
Focalizzando l’attenzione sul Piemonte, si parla di APL, Agenzia Piemonte lavoro, che ha il compito di supporto alla programmazione e gestione delle politiche regionali del lavoro, della formazione professionale ed alla programmazione e gestione del Fondo Sociale Europeo. L’APL è parte della rete nazionale per le politiche del lavoro e di mobilità nel mercato del lavoro europeo. Dal 2015 essa si occupa del coordinamento della rete di servizi pubblico per il lavoro regionale, ovvero dei Centri d’impiego.
I centri per l’impiego in Piemonte sono:
- Centri per l'impiego Alessandria
- Centri per l'impiego Asti
- Centri per l'impiego Biella
- Centri per l'impiego Cuneo
- Centri per l'impiego Novara
- Centri per l'impiego Torino
- Centri per l'impiego Verbania
- Centri per l'impiego Vercelli
Essi riescono, quindi, a creare una mappa ampia di centri che copre l’intera regione, in modo tale da trovare un’occupazione per un maggior numero di cittadini. L’impiego dei cittadini è influenzato dalla situazione che li circonda, in ambito territoriale, economico e sanitario. Infatti, analizzando il sistema dei cittadini occupati e disoccupati, nel 2020,anno dell’emergenza sanitaria mondiale, vi sono state alcune modifiche riguardo l’impiego dei cittadini.
L’ Unioncamere Piemonte ,ha dichiarato che nel 2020 l’emergenza sanitaria e le misure introdotte per contenerla hanno portato alla sospensione delle attività di interi settori produttivi generando, anche in Piemonte, uno shock senza precedenti sia sulla produzione di beni e servizi sia, di conseguenza, sul mercato del lavoro. In Piemonte, l’occupazione è calata dell’1,6%, la riduzione ha interessato in particolare gli occupati a tempo parziale (-8,8%), mentre quelli a tempo pieno hanno evidenziato un calo inferiore alla media (-1,4%). Sul fronte dei disoccupati nel 2020 si rileva un calo di 7mila unità rispetto al 2019, parallelamente è aumentato il numero di inattivi (coloro che non hanno un lavoro, ma non lo cercano nemmeno).
“L’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi.”
Steve Jobs