Il Giardino dei Giusti


Una visita al Giardino
Nuova audioguida


I GIUSTI DEL PARCO "IQBAL MASIH"

Gariwo (acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide) ha promosso in numerosi territori, tra cui il Comune di Milano, la realizzazione di Giardini per commemorare i Giusti, sull'esempio del Giardino dei Giusti di Yad Vashem a Gerusalemme. A Vercelli sono presenti due Giardini dei Giusti: uno presso la scuola media Pertini e l'altro presso il parco cittadino Iqbal Masih. In questa sezione del nostro sito sono presentate le figure dei Giusti celebrate presso il parco Iqbal Masih

Yusra iniziò a scrivere la sua storia nell’agosto del 2015 quando, il gommone che l’avrebbe dovuta portare dalla Turchia all’Isola di Lesbo, iniziò a riempirsi d’acqua e il peso delle persone a bordo, troppo elevato, portò l’imbarcazione a fermarsi nel bel mezzo del Mar Egeo. Nessuno sapeva nuotare, tranne Yusra e sua sorella Sarah, che si tuffarono in mare iniziando a spingere l’imbarcazione. Nuotarono per tre ore e mezza, di notte, cercando di dare una direzione al gommone e quando ormai sembrava tutto perduto, il motore ripartì.

ARMIN THEOPHIL WEGNER

1886 - 1978

Armin Theophil Wegner è stato un militare paramedico tedesco nella prima guerra mondiale, un autore prolifico e attivista per i diritti umani. Stanziato nell'Impero ottomano durante la Prima guerra mondiale, Wegner è stato un testimone del Genocidio del popolo Armeno e le fotografie da lui prese documentano la drammatica situazione degli Armeni e, oggi, rappresentano il nucleo della testimonianza delle immagini del genocidio.

Riconosciuto come uno dei massimi dissidenti del totalitarismo sovietico, pensatore cristiano, fisico e matematico, con i suoi scritti fece conoscere al mondo la realtà dei gulag, campi di rieducazione per dissidenti del regime, in uno dei quali fu detenuto per molti anni. Nel 1970 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura.

JAN PALACH

1948 - 1969

EROE PER LA LIBERTÀ DEI POPOLI

Riconosciuto internazionalmente come simbolo del patriottismo e della resistenza cecoslovacca in seguito al suo estremo atto, di ribellione per alcuni, di libertà per altri, nei confronti del soffocamento da parte dell’Unione Sovietica delle riforme insorgenti che caratterizzarono la famosa Primavera di Praga nel 1968. Studente della Facoltà di Economia, di confessione protestante, Palach a soli 21 anni e senza alcuna esitazione, si diede fuoco di fronte al Museo Nazionale praghese in Piazza San Venceslao.

MARIELLE FRANCO

1979 - 2018

DALLA PARTE DEGLI ULTIMI DELLE FAVELAS

Marielle era una politica brasiliana, consigliera comunale di Rio de Janeiro e difensore dei diritti umani. Aveva 38 anni ed era nata e cresciuta nella favela Marè, un quartiere con oltre 130 mila abitanti. Si definiva “nera, lesbica e attivista politica, madre a 19 anni e femminista”, combatteva per i diritti delle comunità più emarginate, era parte del movimento femminista e dimostrava questo suo impegno non solo in parlamento, ma anche nella sua vita personale, condividendo pubblicamente la relazione con la compagna Monica senza mai nascondersi.

DON LUIGI LONGHI

1939 - 2007

CON GLI ULTIMI E GLI ESCLUSI DEL SUD E DEL MONDO

Dopo un periodo di missione nei lebbrosari del Brasile, negli anni Settanta realizzò a Vercelli, presso la parrocchia dell’Aravecchia, una comunità di accoglienza per stranieri, disoccupati, ragazzi che hanno avuto problemi di droga, offrendo loro non solo ospitalità e lavoro ma soprattutto amore fraterno e rispettoso della dignità umana di ognuno.

GIUSEPPE LEBLIS

1873 - 1944

L'ISTRUTTORE INAMOVIBILE

Giuseppe Leblis (1873-1944) rappresentò una figura di grande profilo culturale e morale nella Vercelli della prima metà del ‘900.

GINO BARTALI

1914 - 2000

UN CAMPIONE SUI PEDALI....UN GIUSTO NELLA VITA

La prima persona che abbiamo deciso di ricordare durante la Settimana dei Giusti 2018 è Gino Bartali, il quale è sicuramente conosciuto da molti sia come ciclista sia per le sue gesta.

MADDALENA MONTAROLO

1884 - 1970

TRA LE TERRE DEL RISO...SALVÒ UNA FAMIGLIA DI EBREI

Maddalena Montarolo, a rischio della sua incolumità e della sua famiglia, li nascose nonostante la disapprovazione del marito; se li avessero scoperti, infatti, sarebbero stati uccisi e la loro casa sicuramente bruciata, motivo per cui i coniugi erano liberi di uscire solamente in orari stabiliti, senza comunque poter allontanarsi troppo dalla casa. La sig.ra Ronco ha raccontato anche di quanto la nonna fosse altruista e sempre pronta ad aiutare chi ne avesse bisogno, senza chiedere nulla in cambio. Per questo suo gesto, per aver dato un rifugio sicuro a due ebrei, Maddalena Montarolo è stata ricordata il 6 Marzo 2018 nella Giornata dei Giusti.

IL MISSIONARIO VERCELLESE

La seconda figura di Giusto che abbiamo deciso di approfondire durante la Settimana dei Giusti 2018 è padre Giuseppe Minghetti, missionario vercellese da anni impegnato in svariate missioni in favore degli Ultimi in molte parti del mondo. In particolare ci siamo interessati alla missione che egli ha svolto in Ruanda nel 1994, grazie alla quale è riuscito a portare in salvo in Italia una sessantina di bambini.

TADEUSZ PANKIEWICZ

1908 - 1993

IL FARMACISTA DEL GHETTO DI CRACOVIA

Era il settembre del 1939 quando, a seguito della campagna polacca che vede le forze naziste conquistare rapidamente il Paese, inizia l’occupazione di Cracovia e la persecuzione della popolazione ebraica in tutta la città. Nel maggio del 1940, viene ordinata una massiccia deportazione degli ebrei: degli oltre 68.000 di essi presenti a Cracovia, solo a 15.000 lavoratori con le famiglie è concesso di rimanere mentre i restanti sono costretti ad abbandonarla per essere “reinsediati” in aree circostanti. Il 3 marzo 1941 viene ufficialmente creato il ghetto, completamente isolato dal resto della città grazie all'edificazione di mura di cinta.

KHALED AL-ASAAD

1932 - 2015

IL DIFENSORE DI PALMIRA

“Non si può scrivere nulla su qualunque cosa abbia a che fare con Palmira senza fare riferimento a Khaled al-Asaad”. Queste parole di Amr al-Azm, professore universitario negli Usa ed ex dirigente del Dipartimento dei Musei e della Antichità siriane, chiariscono l’importanza del contributo di Khaled al-Asaad all’archeologia del 20esimo secolo. Studioso di fama mondiale, Asaad è stato decapitato il 18 agosto dai miliziani dell’Isis, dopo aver dedicato tutta la vita al sito archeologico di Palmira, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1980.

GIOVANNI PALATUCCI

1909 - 1945

IL GIUSTO CON IL MANTELLO D'OMBRA

Nasce a Montella, in provincia di Avellino, il 31 maggio 1909. Nel 1932, a ventitré anni, si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Torino e nel 1936 si arruola come volontario nel ruolo di Vice Commissario di Pubblica Sicurezza a Genova. Alla fine del 1937 viene trasferito alla Questura di Fiume come responsabile anni successivi avrà incarichi di Commissario e di Questore-reggente dell’ufficio stranieri, ruolo che lo mette a contatto diretto con la dura realtà della condizione degli ebrei.

IL MARTIRE D'ALBA

Giuseppe Girotti è stato un religioso e biblista italiano, annoverato tra i Giusti tra le nazioni per la sua azione a favore degli Ebrei durante l'Olocausto per la quale sacrificò la propria vita con la deportazione e la morte nel campo di concentramento di Dachau. Nel 2014 la Chiesa cattolica gli ha riconosciuto il titolo di beato.

CARLO ANGELA

1875 - 1949

IL MEDICO STRATEGA DI OLCENENGO

Nasce a Olcenengo il 9 gennaio 1875. Studia medicina all’Università di Torino dove si laurea nel 1899 e in seguito si reca in Congo dove esercita la professione medica con la divisa dell’esercito belga. Tornato in Europa, si specializza in neuropsicologia a Parigi seguendo le lezioni di Babinski, un grande professore famoso per aver lavorato con Sigmund Freud.

L'OASI DELLA PACE

Una collina, in Israele. A metà strada tra Gerusalemme e Tel Aviv. Un sogno, che su questa collina ha messo radici dall’inizio degli anni Settanta. Un villaggio dal nome in ebraico e in arabo: Neve Shalom Wahat al-Salam. Ossia: “Oasi di pace”. Una comunità intenzionale di famiglie (l’unica, in Israele), metà ebree e metà palestinesi, tutte di cittadinanza israeliana, che hanno scelto di abitare e far studiare i propri figli insieme. Dando vita a un modello concreto di coesistenza alla pari e aprendosi al resto del Paese e alle altre realtà, israeliane e palestinesi, che lavorano per costruire il dialogo.

ERCOLE E GINA PIANA

1896 - 1979, 1897 - 2000

I GIUSTI DI BARD

La famiglia Ottolenghi, composta da Guido, la moglie Eva Olivetti e le loro figlie Renata di 14 anni e Lidia di 12, dopo l’occupazione tedesca dell’Italia fuggì da Torino e trovò un primo rifugio nella zona di Champorcher, in provincia di Aosta. Il 3 dicembre 1943 i tedeschi effettuarono un rastrellamento dell’intera zona, mirato in particolare all’individuazione e all’arresto degli ebrei.

Via Laviny 67, Vercelli
tel. 0161 649354
379 101 5881
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ORARI:  Lunedì 9-12 / 14-16:30  |  Martedì 9-12  |  Mercoledì 9-12 / 14-16:30  |  Venerdì 9-12  (in altri orari su appuntamento)