Scarpette Rosse, "E se le Donne potessero parlare?"
L’iniziativa scarpette rosse simboleggia la lotta alla violenza sulle donne.
Viviamo in una società che insegna alle DONNE a difendersi dallo stupro, invece che insegnare agli UOMINI a non stuprare le Donne.
Il termine Femminicidio definisce "l’uccisione di una donna da parte di un uomo per motivi di odio, disprezzo, piacere o senso di possesso delle donne".
Il femminicidio viene identificato come una categoria criminologica vera e propria: una violenza estrema da parte dell'uomo contro la donna «perché donna», in cui la violenza è l'esito di pratiche misogine.
Il femminicidio è un fenomeno che non può e non deve passare inosservato che va combattuto con la forza e il coraggio, perché ogni Donna deve avere il diritto di vivere rapporti sani, di amare, di essere amata e soprattutto di avere una totale libertà su sé stessa.
In Italia, ogni due, tre giorni una Donna viene maltrattata o addirittura uccisa.
Ogni giorno sui giornali si leggono notizie di violenza che sfociano in quattordici milioni di vittime ogni anno solo in Italia.
La violenza non è soltanto fisica e sessuale, ma anche psicologica ed economica.
Oggi sono molte le iniziative per contrastare femminicidio e la violenza contro le donne.
Un progetto che ha trasmesso un forte sentimento di dolore ma anche di forza, è stato lanciato dalla messicana Elina Chauvet, si tratta di “Zapatos Rojas” (Scarpe Rosse), una distesa di scarpe rosse che identificano il numero delle violenze, delle morti e dei maltrattamenti che le Donne hanno subito durante la loro vita.
Elina Chauvet ha creato un metodo per poter denunciare ed urlare al mondo l’orrore che il femminicidio rappresenta quasi quotidianamente, ma anche la forza di volontà di denunciare per poter rinascere.
Scarpette Rosse rappresenta la lotta alla violenza di genere: con il loro forte potere evocativo, rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e i femminicidi in diversi paesi del mondo.
La storia delle scarpe rosse inizia in Messico, a Ciudad Juarez, città tristemente nota per il numero sconcertante dei femminicidi avvenuti negli ultimi vent’anni. Ciudad Juarez presenta delle croci rosa che simboleggiano le quattrocento donne sequestrate, stuprate, torturate e uccise negli ultimi quindici anni. Altrettante sono scomparse.
Un mistero inquietante, e nessuna verità.
Il colore rosso è stato scelto per simboleggiare l’amore e la passione che si trasforma in male ed in violenza, simbolo della possessione morbosa che diventa una trappola mortale e che diventa simbolo della femminilità che purtroppo, ad oggi, viene violata troppe volte.
Ma come sono diventate un elemento così importante addirittura da essere associate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere?
Ogni paio di scarpe rappresenta la paura ma, ancor di più, caratterizza la grande forza di volontà che risiede in ogni Donna di voler combattere questa paura e questo dolore per riuscire a sconfiggere questo orribile fenomeno.
In tantissime piazze italiane, viene appoggiato il progetto lanciato da Elina Chauvet, con la posa di innumerevoli scarpe rosse in simbolo di tutte le donne vittime di violenza, è un modo per ricordarle, ma soprattutto per ricordare a tutti che non si può restare inermi davanti ad un avvenimento così grave.
L’amore deve avere la A maiuscola per poter fermare l’orrore che le violenze e il femminicidio si portano dietro.
Riferimenti alle pagine:
Dizionario Treccani/La Repubblica/Netwalk Calzature
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